Il nuovo volume dei Quaderni di storia religiosa medievale

Qsrm 27/1, 2024

Il fascicolo costituisce la prima parte di due volumi monografici intitolati Strumenti di devozione nelle pratiche religiose del medioevo e curati da Fabio Massaccesi e Zuleika Murat.

Gli articoli che qui si pubblicano esaminano l’ampio spettro della religiosità medievale a partire dalle opere e dai contesti del culto. 

La funzione devozionale dell’oggetto (suppellettili, libri, dipinti etc.), spesso non scindibile da una funzione liturgica (pensiamo al doppio ruolo cultuale della croce/crocifisso, ma anche di alcuni libri), è il risultato dato dalla somma delle destinazioni e distinzioni in base ai due tipi di cristiani, quelli votati agli affari secolari (ordo laicalis) e quelli votati alla vita sacerdotale (ordo clericalis), che nelle pratiche della devozione e dunque negli strumenti trovano il punto d’incontro.

Con i contributi di Victor M. Schmidt, Francesca Manzari e Gianluca Del Monaco, ci si focalizza in particolare su forme individuali di esperienza religiosa, a partire da opere di tipologia assai diversa, così come diversa era l’esperienza spirituale dei loro fruitori. 
Il secondo nucleo di testi, con i contributi di Chiara Demaria e Zuzanna Sarnecka, è invece dedicato agli spazi comunitari della fede, e dunque alle chiese e ad alcune tipologie di opere che lì orientavano l’esperienza dei devoti.

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