RESILIENCE

RESILIENCE – REligious Studies Infrastructure: tooLs, Innovation, Experts, conNections and Centres in Europe

Con l’attività nelle infrastrutture di ricerca, FSCIRE mira a creare o implementare reti di ricerca in grado di condividere metodi e strumenti in un comune sforzo di avanzamento nella conoscenza del settore.

 

RESILIENCE è nata da un’idea di FSCIRE, che ne è istituzione leader.

Si tratta di un’infrastruttura di ricerca scientifica e interdisciplinare dedicata alle scienze religiose che offre una piattaforma in grado di fornire a studiosi e studiose di tutte le sue discipline, in ogni loro forma e varietà diacronica e sincronica, strumenti e accesso a dati fisici e digitali.
RESILIENCE mette a disposizione strumenti per la conoscenza e la comprensione dei dati; facilita, rinvigorisce e diffonde la ricerca di eccellenza sulle religioni in Europa e nel mondo.

Nel luglio del 2021 RESILIENCE è entrata nella Roadmap ESFRI per le infrastrutture di ricerca europee.

Da giugno 2022 riceve inoltre fondi della Comunità Europea che le consentiranno di portare a termine la prima fase di realizzazione, la fase preparatoria, della durata di quattro anni. A questa seguiranno una fase di implementazione e di operatività, per un ciclo di vita totale di circa 35 anni. Per le fasi successive a quella preparatoria, RESILIENCE si costituirà in ERIC – European Research Infrastructure Consortium, ente riconosciuto legalmente a livello europeo nella cui assemblea siedono i rappresentanti dei governi che offrono all’infrastruttura sostengo politico ed economico.
L’infrastruttura di ricerca risponde alla necessità di un coinvolgimento più ampio e strutturato di ricercatori delle eccellenze di tutta Europa, producendo competenze, nuove conoscenze, un approccio all’avanguardia e un impatto visibile in termini di innovazione nel campo scientifico degli studi religiosi.

Il consorzio di partner che istituisce RESILIENCE è guidato da FSCIRE, ed è composto da:

Nel 2023, si sono uniti all’Assemblea Generale di RESILIENCE anche: University of Ljubljana, Slovenia; New Georgian University, Georgia; NOSTER, Netherlands School for Advanced Studies in Theology and Religion; University Library Tübingen (Index Theologicus), Germania.

Francesca Cadeddu, la Direttrice Esecutiva, ne parla qui:

Il progetto INFRADEV Early Phase RESILIENCE ha ricevuto finanziamenti dal programma dell’Unione Europea Horizon 2020 sotto il Grant Agreement No. 871127.

Comunicato stampa 2021.

Comunicato stampa 2020.

Per ulteriori informazioni e notizie www.resilience-ri.eu.

ITSERR

ITSERR – Italian Strengthening of the ESFRI RI RESILIENCE

ITSERR è un progetto finanziato nell’ambito del PNRR, Missione 4, “Istruzione e Ricerca” - Componente 2, “Dalla ricerca all’impresa” - Linea di investimento 3.1, “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Il progetto ITSERR è stato ideato da FSCIRE, in collaborazione con il CNR e le Università di Torino, di Modena e Reggio Emilia, di Napoli “L’Orientale” e di Palermo. La compagine di progetto è costituita dal CNR (capofila del progetto, ne ospita il coordinatore scientifico e il responsabile finanziario) e dalle Università.

Le unità operative di ITSERR sono CNR, Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "A. Faedo"; UNIMORE, Dipartimento di Educazione e Scienze Umane; UNIMORE, Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari"; UNIOR, Dipartimento Asia Africa e Mediterraneo; UNIPA, Dipartimento Culture e Società; UNIPA, Dipartimento di Matematica e Informatica; UNIPA, Dipartimento di Ingegneria; UNIPA, Dipartimento di Giurisprudenza; UNIPA, Dipartimento di Architettura; UNITO, Dipartimento di Studi Storici.

ITSERR è un progetto volto a rafforzare RESILIENCE sulla base alle esigenze della comunità scientifica nazionale delle scienze religiose.
Si basa sul postulato che le scienze umane possono offrire insiemi di dati super-diversi la cui complessità sfida le tecnologie e gli studi nel campo dell’ICT. Pertanto, il progetto mira a trasformare la comunità scientifica delle scienze religiose da mero attore nell’implementazione di tecnologie consolidate a motore di nuove scoperte e conoscenze, anche tecnologiche.

Nonostante ITSERR sia incentrato sulla comunità di studiosi e studiose delle scienze religiose, le tecnologie, le metodologie e le innovazioni che produce in questo campo – oltre a costituire un inedito avanzamento in termini tecnici e metodologici – possono essere impiegate anche in altri e diversi settori scientifici, pubblici e produttivi.